Plurilinguismo

PROGETTO PLURILINGUISMO: ITALIANO, INGLESE, SPAGNOLO E RUSSO

COME AMBIENTE DI APPRENDIMENTO MULTILINGUE

Nell’ambito della “Strategia di Europa 2020” la conoscenza delle lingue comunitarie è definita “competenza chiave”.

PREMESSA

Alla base dell’intero progetto sta la consapevolezza di vivere in un mondo globalizzato che richiede competenze adeguate.  Dall’uso del Web alla comunicazione, dalla ricerca agli scambi economici, la conoscenza di tre lingue, l’inglese, lo spagnolo e il russo, è una competenza-chiave.

L’apprendimento della lingua inglese, spagnola e russa da parte degli alunni nella fase di crescita dall’infanzia alla preadolescenza, intende essere un aiuto a muovere i primi passi e a consolidare gradualmente quei presupposti necessari ad acquisire la vera competenza linguistica, per:

  • ampliare gli orizzonti mentali
  • aprire alla dimensione transnazionale, in modo da essere capaci di apprezzare le altre culture
  • facilitare l’inserimento nel mondo del lavoro, preparandoli in modo concreto in una città come Ravenna, con un’economia fondata sul turismo e sul porto.

Il progetto didattico di plurilinguismo non solo insegna le tradizionali materie scolastiche attraverso la compresenza in classe di una docente di madrelingua ma incoraggia anche un metodo di apprendimento innovativo attraverso l’uso dell’espressività, la mimica, la drammatizzazione, la musica, il canto e la poesia.

MOTIVAZIONE E STRUTTURA DEL PROGETTO

Siamo convinti che promuovere una competenza plurilingue in ambiente scolastico possa essere di aiuto per l’acquisizione di un sapere essenziale riferito a lingue e a linguaggi.

Perché essenziale?

  1. Per essenziale si intende una base capace di costante arricchimento attraverso percorsi successivi in un’ottica di continuità e formazione permanente;
  2. essenziale in quanto indispensabile per il raggiungimento anche degli altri obiettivi
  3. l’attitudine all’apprendimento lungo l’intero arco della vita,
  4. la costruzione di una propria cultura personale e progetto di vita,
  5. lo sviluppo di una piena cittadinanza, in una società democratica, una società dell’informazione, una società multilingue e multiculturale, una società caratterizzata da pluralità, polivalenza e problematicità.

La caratteristica fondamentale dell’ambiente di apprendimento multilingue è che tutte le lingue sono percepite non solo come qualcosa da imparare ma anche come qualcosa con cui imparare, che tutte le lingue vengono apprese perché possono svolgere un ruolo trasversale negli apprendimenti, esattamente come accade nella prima infanzia con la lingua madre o, in situazioni favorevoli, con l’apprendimento spontaneo di due o più lingue fin dalla nascita. In questo modo il rapporto fra lingua, apprendente e apprendimento diventa imprescindibile e qualitativamente molto diverso rispetto al rapporto fra chi considera la lingua solo come oggetto da studiare, in quanto sistemi linguistici diversi sono incorporati in una plasticità neuronale formativa e strutturante degli schemi mentali che stanno alla base dello sviluppo di tutte le competenze. Così l’apprendente può davvero appropriarsi di più lingue, superare l’idea delle lingue come straniera e proprietà altrui, sentirle come qualcosa che gli appartiene realmente, come un elemento costitutivo della sua identità personale.

Il Progetto si articola in due ambiti:

1.    In ambito curricolare

  • Affidato a docenti curricolari e a docenti specialisti. La lingua inglese diventa veicolo di insegnamento di altre discipline in modo tale che la costruzione di competenze linguistiche e abilità comunicative si accompagni contestualmente allo sviluppo ed all’acquisizione di conoscenze disciplinari.
  • Gli studenti saranno quindi impegnati in lezioni preparate e strutturate congiuntamente dagli insegnanti coinvolti nell’attività.
  • Nella Scuola dell’Infanzia Nella scuola dell’Infanzia tutte le lingue sono veicoli per la conduzione delle routine quotidiane e delle attività strutturate e viene favorita una spontanea diffusione delle stesse lingue da parte dei bambini all’interno del gioco libero. Routine quotidiane come il calendario, il bagno, la merenda, il pranzo, il momento del sonno, ecc. e attività strutturate come la manipolazione, il disegno, il collage, lo story telling, il canto, ecc. forniscono la base per la creazione di connessioni fra esperienze e il consolidamento di abilità linguistiche, cognitive e comportamentali dei bambini.

Nella Sezione Primavera gli interventi/sessioni della specialista sono di breve durata, per un tempo di due mezze ore settimanali per Inglese e Spagnolo e una mezzora settimanale per Russo;  

Nella sezione I (Cuccioli) anni 3, gli interventi/sessioni sono anch’essi di breve durata, per un tempo di due mezze ore settimanali per Inglese e Spagnolo e una mezzora settimanale per Russo;

Nella sezione II (Passerotti) anni 4, gli interventi previsti sono di due sessioni di un’ora ciascuna per Inglese e Spagnolo e una sessione di un’ora per Russo per un totale di 3 sessioni settimanali

Nella sezione III (Scoiattoli) anni 5, gli interventi previsti sono di due sessioni di un’ora ciascuna per Inglese e Spagnolo e una sessione di un’ora per Russo per un totale di 3 sessioni settimanali.

  • Nella Scuola Primaria l’apprendimento della lingua spagnola e russa è offerto come apprendimento propedeutico in ore curricolari aggiuntive (2 ore settimanali per ciascuna delle due lingue con docenti specialiste frontali); le due materie pertanto non sono oggetto di scrutinio, ma vengono considerate sperimentali. La lingua inglese, invece, viene potenziata nelle classi I e II tramite 2 ore settimanali svolte con metodo CLIL e nelle classi III, IV e V tramite 3 ore settimanali svolte con metodo CLIL, con docente madrelingua (Prof.ssa Menna Price) in compresenza su discipline obbligatorie.

Nella Scuola Secondaria di I grado l’apprendimento del Russo è esclusivamente extracurricolare, mentre l’Inglese e lo Spagnolo (discipline previste dall’Ordinamento ministeriale) vengono potenziati in orario curricolare tramite 2 ore settimanali di Inglese e 1 ora settimanale di Spagnolo svolte con metodo CLIL ovvero con la compresenza in classe di una docente madrelingua su discipline obbligatorie.

2.  In ambito extracurricolare per la Scuola Secondaria di I grado con corsi pomeridiani preparatori alle Certificazioni Ket Cambridge e Trinity.

Consulente di riferimento per sostegno, formazione e supervisione: Prof. Martin Dodman (docente e ricercatore di Scienze della formazione dell’Università della Valle d’Aosta) a cui abbiamo posto queste domande:

Professore, cosa significa promuovere il plurilinguismo personale?

Il plurilinguismo personale è la capacità di usare una pluralità di lingue e linguaggi in contesti e per motivi diversi. La Scuola San Vincenzo è un ambiente di apprendimento multilingue, in cui sono presenti più lingue, volto a promuovere negli alunni i numerosi benefici del plurilinguismo sia per lo sviluppo cognitivo e socio-affettivo della persona che per la promozione di una cittadinanza consapevole e responsabile. Le persone plurilingui sviluppano maggiore flessibilità cerebrale, capacità di analizzare e risolvere problemi, apertura mentale, decentramento e abilità collaborative. Dunque sono avvantaggiate a livello di progetto di vita, occupabilità e progressione di carriera.

 Oggi lo studio delle lingue è universalmente riconosciuto come elemento determinante lo sviluppo di una carriera professionale. Qual è il ‘plus’ introdotto dalla San Vincenzo?

Nello svolgimento dell’intero curricolo scolastico della San Vincenzo tutte le lingue sono percepite non solo come qualcosa da imparare ma come qualcosa con cui imparare. In questo modo, ogni lingua viene appresa perché svolge un ruolo trasversale in tutti gli apprendimenti. Di conseguenza, il rapporto fra lingua, apprendente e apprendimento diventa qualitativamente molto diverso rispetto a chi considera la lingua solo come oggetto da studiare. Così l’apprendente può davvero appropriarsi di più lingue, superare l’idea delle lingue come proprietà altrui, sentirle come qualcosa che gli appartiene realmente, come un elemento costitutivo della sua identità personale.

 

Il progetto quindi gode di grande flessibilità…

Certo, ciascun ciclo della scuola programma le proprie modalità di alternanza delle lingue in base alla specificità del tipo di ambiente di apprendimento e della fascia di età interessata. Si stabiliscono forme di abbinamento totale o parziale fra le lingue usate e i progetti sviluppati, le discipline studiate, i contenuti trattati e le attività condotte.

 E per coloro che hanno seguito altri percorsi didattici, è facile inserirsi?

Ad esempio nella scuola secondaria, il percorso didattico è strutturato e condotto dai docenti in modo tale che anche gli alunni che abbiano seguito i corsi dell’infanzia e della primaria in altri Istituti possano seguirlo agevolmente e senza difficoltà. A questo proposito, le discipline linguistiche prevedono percorsi che tengono conto delle esigenze specifiche di ogni individuo.  Inoltre, per sua natura la promozione del plurilinguismo attraverso un uso veicolare delle lingue si presta metodologicamente ad un inserimento inclusivo di chiunque abbia seguito fino a quel momento altri percorsi didattici.

 La San Vincenzo propone anche altri percorsi: l’arte, la musica, lo sport. Come si raccordano con il plurilinguismo?

Il plurilinguismo non significa solo lingue, ma anche linguaggi. Oltre alle lingue alternate quotidianamente nel curricolo, la San Vincenzo mette molta enfasi sull’alternanza fra linguaggi corporei nelle attività motorie e teatrali, linguaggi visivi nelle attività artistiche e linguaggi sonori nelle attività musicali. Questi linguaggi vengono sviluppati non solo all’interno delle ore specifiche delle educazioni motorie, artistiche e musicali, intese come materie scolastiche in sé, ma come parte integrante delle metodologie di insegnamento in modo trasversale all’interno dell’intero curricolo.

La San Vincenzo è veramente un ambiente di apprendimento multilingue a tutto campo che promuove il plurilinguismo dai più piccoli ai più grandi.